INVISIBLE TOUCH un’opera d’arte partecipata

INVISIBLE TOUCH un’opera d’arte partecipata

Abbiamo chiesto alle persone di Gaggiano un ricordo intimo legato a un luogo specifico della città. Abbiamo rielaborato le storie fino a formare nove tappe di un percorso installativo.

Dieci persone alla volta, in gruppo, compiranno questo viaggio narrativo e sensoriale tornando forse a giocare, tornando forse bambini. Il gruppo verrà condotto da un corifeo e in ogni tappa ascolterà i racconti attraverso delle cuffie. I racconti personali degli abitanti saranno legati intimamente a ogni tappa in cui si sosterà ed oltre ad ascoltare le storie degli abitanti al pubblico verrà richiesto di interagire con elementi presenti nei luoghi toccati dando vita a piccole azioni di arte partecipata.

Un progetto patrocinato dal Comune di Gaggiano e realizzato con il contributo della Fondazione Cariplo ed il sostegno della Pro Loco di Gaggiano

APPROFONDIMENTI

“LA MEMORIA DI CIASCUN UOMO È LA SUA LETTERATURA PRIVATA” Aldous Leonard Huxley

La percezione che si ha di un luogo, nel momento in cui ci si arriva per la prima volta, dipende da molti fattori. Uno di questi, per esempio, è il portato storico e artistico che quel luogo in particolare ha e propone. Ci sono luoghi che hanno un impatto emotivo enorme nell’immaginario collettivo o individuale del viaggiatore che vi arriva ed altri che invece passano sotto traccia cancellati da una condanna sommaria: l’anonimato. Ma i luoghi, come sostiene Italo Calvino, nell’introduzione alle Città Invisibili, sono tutti, nessuno escluso un insieme di tante cose: di memoria, di desideri, di segni di un linguaggio; sono luoghi di scambio, non solo di merci, ma di parole, desideri, ricordi.

È in particolare su questi tre elementi (parole, desideri e ricordi) che questo progetto fa perno, per far emergere da spazi apparentemente anonimi o poco valorizzati, il loro enorme valore nascosto. Quello che vogliamo cambiare nel profondo è la percezione che gli abitanti e i visitatori hanno del luogo pubblico, diventato uno spazio vuoto e “pericoloso”” che non svolge più la funzione di teatro dei legami interni della comunità. Attraverso azioni diverse e permanenti, tutte intimamente collegate, innescheremo un circolo virtuoso, atto a valorizzare lo spazio prescelto come luogo identitario di una comunità, indipendentemente dalle sue dimensioni, aumentandone l’impatto culturale, sociale e turistico.

Invisible Touch è un percorso articolato in più interventi (temporanei e/o permanenti) che si muovono contemporaneamente e sinergicamente. Lo spettatore è immerso all’interno di un percorso narrativo ideato appositamente per l’occasione e il luogo (site specific). Gli elementi architettonici e paesaggistici, prendono vita, come stazioni di un tracciato esperienziale. I racconti personali degli abitanti sono legati intimamente a ognuno degli elementi del luogo, elementi che gli interventi installativi porteranno alla luce.

Invisible Touch è un progetto partecipativo che ha come obiettivo il dialogo tra performance, spettatori e il contesto. Un progetto in grado di trasformare la percezione di uno spazio o di un oggetto, da un mero elemento architettonico ad un raccoglitore e narratore di storie, vite ed emozioni umane. Quello che è un perimetro delimitato su una cartina geografica, ormai poco frequentato, diventa mappa sentimentale di un luogo, che lo descrive e lo definisce come somma delle sue umanità invece che come mero addensamento di elementi architettonici e materiali edili.

Lo spazio viene reinventato attraverso la realizzazione di interventi che modificano gli elementi architettonici, rendendo per questo visibile ciò che è invisibile agli occhi. La natura del ricordo è la sua impalpabilità e la sua deperibilità che, attraverso l’Invisible Touch, si stampa nella materia, cambiando per sempre le traiettorie relazionali dell’area, dando origine a un luogo umanizzato e personalizzato dove ogni abitante può riconnettersi riversando pezzi della sua esistenza e condividendoli con gli altri.

 

SCRITTO DA: Elvio Longato

DIRETTO DA: Carlo Compare

INSTALLAZIONI DI: Maria Spazzi

ORGANIZZAZIONE DI: Giada Catone e Oriana Scialino

CON: Matteo Baratto e Ruggero Franceschini

INTERPRETATO DA: 

  • Emiliano Brioschi
  • Alex Cendron
  • Dalila Desireè Cozzolino
  • Laura Garofoli
  • Flavio Pirini
  • Alice Redini
  • Laura Serena
  • Paola Tintinelli

PRODUZIONE: Compagnia FavolaFolle

 

UN RINGRAZIAMENTO SPECIALE A AGNESE COPPOLA E PAOLO MIGLIAVACCA PER L’IMPORTANTE CONTRIBUTO DATO AL PROGETTO

 

Con il Patrocinio del COMUNE DI GAGGIANO

Con il contributo di FONDAZIONE CARIPLO

Con il supporto di PRO LOCO GAGGIANO

Project details